Una sola è la strada per la felicità, dice il saggio.
Oddio, forse dovevo svoltare prima.

domenica 8 gennaio 2017

LADRI DI ZERBINI

«Qualche giorno fa (ero pure in casa), mi hanno zottato lo zerbino davanti la porta. E quando me ne sono accorta, ci sono rimasta malissimo.
Non perché il tappetino fosse prezioso (era solo carino, con sagome nere di gatti, euro 23,00), ma perché mi piaceva e ora sinceramente non ho voglia di comprarmene un altro diverso».

Questo lo scrivevo un mese fa. Ora lo zerbino coraggiosamente l'ho ricomprato, tale e quale, e con una certa esitazione l'ho rimesso al suo posto.
A parte controllare in continuazione dallo spioncino della porta appena sento un rumore sospetto, come nemmeno le più esperte vecchie impiccione dei condomini sanno fare (e in questo caso mi sarebbero tornate tanto utili), nel frattempo ho elaborato dei pensieri: 
a) Il ladro secondo me è una ladra, ti pare che un maschio ladro si fa tentare da uno zerbino coi gatti?
b) La ladra è una che frequenta regolarmente il palazzo, ma forse non ci abita, dato che non può usare qui il mio zerbino.
c) Hanno rubato uno zerbino anche alla signora del quarto piano, la ladra ha più di una casa? È una collezionista di zerbini? 
d) Io sto al piano terra e vabè, il mio zerbino lo vedono tutti, ma al quarto piano? Vuol dire che scendi almeno dal quinto.
e) I piani sono sette e al quinto c'è l'unico appartamento adibito non ad abitazione privata, ma a centro servizi, con un certo via vai di persone.

Di recente ho trovato anche un mio plico postale aperto, con il contenuto privato di cellofan (era una rivista con CD). Potrebbe essere stata la stessa persona? Però evidentemente le attività e le canzoncine per bambini non le interessano, me l'ha lasciata. Deduco che non ha figli e non è maestra.

Bene, questi i dati di fatto. Ho avuto persino la tentazione di comprare una telecamera di sicurezza, perché io per queste cose ci vado in puzza, e manco poco. Ma voglio essere ottimista, va'. Vediamo come si comporta il genere urbano e la sospetta signora/signorina dalle mani lunghe. O magari invece è un uomo?

«Sono proprio le soluzioni più semplici quelle che in genere vengono trascurate»: hai ragione Sherlock mio. Terrò a mente.