Una sola è la strada per la felicità, dice il saggio.
Oddio, forse dovevo svoltare prima.

domenica 6 settembre 2015

SELEZIONE NATURALE


Guardo il mio birichino e dolcissimo gatto Ramon e non posso fare a meno di pensare a tutti quelli che non perdono l'occasione di attaccare o comunque denigrare gli amanti degli animali, e così anche i vegetariani, i vegani, gli animalisti e pure gli appassionati del biologico.
Sono di parte? Sì, io amo gli animali, sono animalista (anche se non attivista), sono vegetariana e sto andando verso il vegano. Per giunta sono orientata al biologico.

Sono parecchie le persone che oppongono una stregua resistenza a una cultura che sempre di più – fortunatamente – tende a considerare gli animali come creature viventi anche loro degne di rispetto.
Premettendo che odio i fanatismi di qualunque tipo, compresi quelli degli animalisti e dei vegani integralisti che aggrediscono gli onnivori, dico subito che considero gli oppositori anti-animalisti dei deficienti. Nel senso che hanno un forte deficit culturale e umano.

Poi ci sono delle aggravanti.

Quelli che affermano che chi ama e si occupa di animali è egoista, e dovrebbe occuparsi piuttosto dei suoi simili.
Di solito questi che parlano non hanno mai fatto volontariato in vita loro e se vedono un poveraccio chiedere l'elemosina, come minimo lo ignorano.
Rispetta chi dedica il proprio tempo gratuitamente a una causa. Se non sei uno che lavora per Emergency, fa' il favore, stai zitto.

Quelli che dicono che chi ama gli animali non ama gli uomini.
Chi ama gli animali ha una particolare sensibilità per gli esseri più indifesi, uomini compresi. Quelli che invece passano il tempo solo a criticare gli altri di solito si fanno gli affari loro e spesso se non prendono a calci qualcuno (animale o proprio simile che sia) è solo perché non possono per legge.

Quelli che dicono che i vegetariani e i vegani sono strumenti del diavolo e vanno contro la legge divina.
Voi fatevi curare da uno bravo.

Quelli che dicono che se Gesù ci avesse voluto vegetariani non avrebbe moltiplicato pane e pesci.
Vi do una notizia: nella Palestina ai tempi di Gesù il tofu non esisteva. Nemmeno le patate e i pomodori. Neppure i jeans. Eppure se mangiate i pomodori non andrete all'inferno, sono sicura. Neppure se vi mettete i jeans. Gesù era ebreo e mangiava quello che mangiavano tutti gli altri, non ha lasciato un vademecum sull'alimentazione. E comunque, chi fa tanto il cristiano fedele, studi la storia e legga il vangelo invece di leggere soltanto i post cretini che girano su facebook.

Se non siete d'accordo, chi se ne impipa. Selezione naturale.
Potrei continuare per ore ma preferisco andare a coccolare il mio gatto.
Vieni qui Ramon.




Nessun commento:

Posta un commento