Una sola è la strada per la felicità, dice il saggio.
Oddio, forse dovevo svoltare prima.

giovedì 10 settembre 2015

SELEZIONE NATURALE 2


Non ero partita con l'intenzione di scrivere un post seriale (mi riferisco a quello precedente: SELEZIONE NATURALE), ma tant'è, sento di nuovo l'urgenza di puntualizzare alcune cosette riguardo al rapporto a volte pacifico, a volte conflittuale, a volte irritante tra normali e vegetariani-vegani (uso la parola "normale" volutamente).
Solo che mi è venuta in mente un'altra provocazione (se così la vogliamo chiamare) che mi viene rivolta spesso.

Quelli che dicono che anche le piante soffrono e muoiono e quindi i vegani sono assassini.
Non ridete. Non mi riferisco al simpatico post di facebook che recita una cosa del tipo: "ogni volta che un vegano mangia muore un cavolfiore", o qualcosa del genere. Perché qualcuno, è vero, lo dice sapendo di sparare una cazzata. Ma qualcuno lo dice seriamente.
Con questo non metto in dubbio che le piante non sentano e non abbiano una sensibilità. Penso ce l'abbia anche l'acqua, figuriamoci.
Ma perché tu, normale onnivoro spocchiosetto, devi costringermi a risponderti? Cosa vuoi che ti risponda? Una considerazione semplice semplice. Prova a tagliare una foglia d'insalata o a staccare un frutto dall'albero e vedi cosa succede (te lo dico io, ricrescono) e prova a staccare una zampa a una mucca (non ricresce). Quest'ultimo esperimento magari non lo fare.

A ruota seguono altre osservazioni ricorrenti.

Quelli che l'uomo ha sempre cacciato e la catena alimentare e il leone mangia la gazzella e però le proteine della carne sono insostituibili e la salute e la vitamina B12.
Ragazzi: se vi piacciono la salsiccia, la cotoletta e l'arrosticino, mangiateli senza riproporre in continuazione certe teorie preistoriche. Chi vuole informarsi, s'informa, chi non vuole sapere, non sa. Non tutti sono in grado di rinunciare a certe cose. E nemmeno vi è richiesto. Non dovete essere per forza voi a salvare il mondo. Mangiate il kebab e però zitti.

Quelli che siccome essere vegani adesso va di moda, devono fare gli adoratori dell'hamburger di macdonald per essere quelli sempre controcorrente.
Un minuto di silenzio per chi è ossessionato dalla necessità di essere originale e pensarla sempre diversamente dagli altri. Dev'essere una gran fatica. E a volte, un pericolo per il fegato.


Se mi verranno in mente altre provocazioni continuerò la serie.
Intanto vado a fare un discorsetto all'insalata prima di mangiarmela.


Nessun commento:

Posta un commento