Martedì grasso è un giorno che mette inevitabilmente
tristezza. Non solo è martedì – e quindi c'è ancora tutta la
settimana davanti – ma è pure grasso, e per una che sta
costantemente a dieta non può che risultare sgradevole. Eppure ogni
anno, puntualmente, non riesco a resistere a quell'irrefrenabile
impulso di andare a una festa mascherata, e per di più con la
maschera. Anche se c’è la crisi, anche se tutto va a rotoli,
sembra che la gente non aspetti altro che mascherarsi e fare feste.
Certo, Halloween adesso è più trend
e va per la maggiore… ma qualche festa di Carnevale ancora regge.
Io francamente ci perdo ore, giorni a pensare come conciarmi per
vincere sempre il primo premio della sfilata, e mi cucio il costume
con le mie manine, pezzo per pezzo. Che soddisfazione quando lo
indosso, una volta finito, e mi guardo allo specchio! Quest’anno mi
sono vestita da Ninfa Silvestre: tunichetta verde, calze verdi con
scarpette fiorate, cofana di foglie e fiori in testa. Praticamente
un misto di stile shakespeariano e gusto nippo-fantasy. Vestita così
io ci sono andata a una festa. C'erano decine di pagliacci, quattro
Minnie, due Topolino, dodici arabi, un poliziotto - vero, tra l'altro
- una Morticia Addams e uno Zorro. Zorro! Ancora! Invece chi ci
penserebbe a vestirsi da Ninfa Silvestre? Io, solo io... Al momento
di sfilare ho abbozzato un sorrisetto, quasi per dire: beh, che
stupidaggine, ci gioco così, solo per ridere... E invece, con una
determinazione da terminator, io volevo vincere quel dannato primo
premio. Era ovvio, non c'era nessuno che potesse competere con me,
con l'originalità, con la bellezza del mio costume! Prima che
annunciassero la maschera vincitrice ho avuto un po' di batticuore,
lo confesso: dopo tutto Morticia era una stangona tutta rifatta e non
volevo che la giuria si facesse condizionare. Poi, il verdetto...
«Vince il primo premio... la Primavera!»
Ninfa Silvestre, Ninfa Silvestre, un po’ di precisione
per la miseria! Oh, grazie, non dovevate, le altre sono tutte belle e
originali, che vergogna, non ho parole, non me lo merito, no...
Ho afferrato il primo premio e l’ho guardato a lungo,
attentamente: tanta energia per un salvadanaio a forma di maialino.
Basta stupidi
costumi. È l’ultimo anno.
No, aspetta… il penultimo… mi è venuta una mezza irrefrenabile
idea di vestirmi da Medusa. Chi ci penserebbe a vestirsi da
Medusa? Io, solo io…
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